La Discografia Nazionale della Canzone Italiana è nata con l'obiettivo di documentare la produzione discografica dall'inizio del secolo scorso privilegiando uno sguardo retrospettivo che documenti l’evoluzione della canzone italiana dai 78 giri al vinile per approdare infine al compact disc. Si tratta di un archivio accessibile gratuitamente on line, basato in primis sull’enorme patrimonio depositato presso l'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (l’ex-Discoteca di Stato), che ha promosso l’iniziativa, e su collezioni provenienti da istituzioni simili nonché dall’apporto di collezionisti privati. Ideata e curata dal critico e saggista Luciano Ceri, la Discografia ha catalogato al momento quasi 60 mila brani distribuiti in oltre 13 mila supporti (LP, singoli, 78, cd singles, cd album, etc...), incisi da oltre 21 mila artisti per mille etichette e duemila editori. Ogni record include informazioni essenziali quali: titolo, autore, compositore, arrangiatore, numero di matrice, etichetta, numero di catalogo, anno di pubblicazione ed è completo di riproduzione della copertina, ciò che fa di questo archivio la più ricca raccolta iconografica [fronte-retro oltre alle buste interne, allegati e copertine apribili] della discografia italiana in alta qualità di immagine. La ricerca può essere effettuata secondo modalità inedite, ad es. per produttore, per orchestra o per cover. Digitando ad esempio "Arrivederci Roma" compare un elenco di pagine e pagine contenenti centinaia (!) di versioni della canzone portata al successo da Renato Rascel nel 1956, ma scopriamo altresì, grazie all’ordine cronologico in cui compaiono i risultati della ricerca, che prima del suo autore la incisero Katyna Ranieri nel 1954 e l’anno dopo Teddy Reno, Jula De Palma e Peter Van Wood.
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