Dire Bayreuth e musica è certamente dire Richard Wagner. L’associazione con il compositore tardo romantico è testimoniata fin dall’arrivo nella cittadina bavarese dalle numerose strade intitolate a lui e alla sua famiglia. Bayreuth, capitale dell’Alta Franconia, già protagonista di un glorioso passato nel periodo barocco - di cui grazie all’amore per la musica di Wilhelmine, Margravia di Brandeburgo-Bayreuth, ci rimane il meraviglioso Teatro dell’Opera dei Margravi - divenne per Wagner, anche a ragione di questo, sede d’elezione del teatro in cui rappresentare le proprie opere, il Festspielhaus. Ma a ricordare la sua grandezza d’artista e le sue gesta non è solo il celebre Festival di Bayreuth, annualmente dedicato alla sua opera, bensì degno di nota è il Richard Wagner Museum, collocato nella Haus “Wahnfried”, comprendente il museo, l’Archivio Nazionale e il centro di ricerca. Luogo significativo poiché dimora di sua proprietà, alla cui progettazione partecipò in larga misura, finanziata dal suo mecenate reale, Ludovico II di Baviera. Dopo la sua morte rimase sede della famiglia. Gravemente danneggiata dalla guerra, nel 1945, la casa fu ricostruita, fedelmente rispetto all’originale, tra il 1974-1976. L’esibizione permanente in essa custodita mira alla salvaguardia, alla conservazione ed alla messa a disposizione del patrimonio storico-culturale dell’Archivio nazionale della Richard-Wagner-Stiftung. Comprende una collezione autografa, unica e di grande valore, del lascito letterario di Richard e Cosima Wagner, con manoscritti di opere, musica e spartiti, lettere e note autobiografiche nonché numerose lettere destinate a Richard Wagner e alla sua famiglia, l’archivio, una nutrita biblioteca e oggetti riconducibili alla sua quotidianità. Nonché dallo scorso luglio ad inizio ottobre un’ulteriore mostra dedicata al Wagner uomo, dal titolo Mensch Wagner.
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