Un viaggio nel tempo attraverso il primo barocco, da Venezia alla Sicilia, in una raccolta di musiche nate ammirando i capolavori di Caravaggio, Bernini e Borromini. Ed è proprio in quegli anni che andava affermandosi il violino, strumento considerato perfetto nell’imitare gli accenti e l’espressione della voce umana, come viene testimoniato nel 1640 dal teorico Giovanni Battista Doni: "Frà tutti gl’instrumenti musicali maravigliosa veramente è la natura del violino: poiche niuno ve n’hà che in tanta picciolezza di corpo contenga così gran diversità di suoni e che meglio esprima la voce humana". E così, in un gioco di rimandi tra arte visiva e uditiva, nel solco della maraviglia barocca, nasce l’ultimo lavoro di Enrico Onofri con l’Imaginarium Ensemble.
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