Di siti che si occupano di musica ce ne sono tantissimi, così anche di jazz. In questo mare magnum è difficile orientarsi adeguatamente e scegliere delle fonti di informazione che diano delle certezze. Da qualche mese è online il sito di Luigi Onori: critico musicale (attualmente scrive per Il Manifesto), saggista da ultimo il suo pregevole e prezioso lavoro su Abbey Lincoln, ma anche la biografia di Paolo Fresu, dei Perigeo, una monografia su Il jazz e l’Africa e, per chiudere, eccellente didatta: insegna al Saint Louis College of Music di Roma.

Era da 10 anni che Luigi Onori era in animo di creare un angolo di critica musicale. In passato aveva scritto anche sulle pagine virtuali di Parlando di Jazz di Gerlando Gatto e con Jazzit online. Con il contributo anche della figlia Maria, ha creato questo angolo di critica musicale: un luogo dove scrivere che non intende essere assolutamente un “diario aperto” né una sorta di “sfogatoio”.

L’obiettivo di Luigi Onori è di offrire un servizio informativo e giornalistico che diventi complementare a quello che ordinariamente svolge sulle pagine de Il Manifesto, anche con attività divulgative come le conferenze. Alla base – lo dice il nome stesso del blog – c’è la concezione del jazz come un codice aperto, l’esigenza di approfondire e, quando opportuno, di seguire il jazz in tempo reale ma di recuperare anche ciò che è potuto sfuggire oppure segnalato.

In questa puntata andremo a scoprire i vari meandri del lavoro sul web di Onori, per poterne apprezzare il valore.