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Antonio Ereditato: un fisico di frontiera

di Paola Beltrame

Antonio Ereditato (di Paola Beltrame)

Antonio Ereditato: un fisico di frontiera

Laser 02.04.2010, 02:00





Sapere chi siamo, da dove veniamo, quali sono le origini dell’universo, fanno parte da sempre delle grandi domande che si è posto l’uomo. Un tempo dominio dei filosofi, questi interrogativi sono oggi, secondo il professor Antonio Ereditato, l’ambito in cui si dispiega la ricerca scientifica. Fisico delle particelle elementari, Ereditato è da anni impegnato nella ricerca fondamentale. Ha lavorato prima al Centro di ricerche nucleari di Strasburgo, poi al CERN e per 18 anni all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Napoli. Dal 2006 dirige l’Istituto di Fisica delle alte energie dell’Università di Berna e insieme al suo team di ricercatori conduce studi ed esperimenti in stretta collaborazione con il CERN di Ginevra. Tra quelli più noti c’è ATLAS, un grande progetto internazionale di fisica di frontiera che si propone di studiare le condizioni della materia a pochissimi istanti dopo il big bang. Di grande importanza sono anche due esperimenti sulla fisica del neutrino: OPERA, condotto in collaborazione con i laboratori italiani del Gran Sasso e T2K, condotto in Giappone. Antonio Ereditato e il suo team all’università di Berna stanno inoltre sviluppando una nuova generazione di rivelatori di particelle ad argon liquido per i quali hanno una competenza in ambito internazionale. Rientra invece tra le attività applicative, la collaborazione con l’Inselspital di Berna per la produzione di strumenti per la diagnostica e la terapia con fasci di protoni per la cura di particolari tumori. Paola Beltrame ha incontrato per noi il professor Antonio Ereditato.

Antonio Ereditato nel suo laboratorio (di Paola Beltrame)

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