Christina Viragh
Laser

Christina Viragh e la magia del raccontarsi

di Natascha Fioretti

  • 29.05.2019
  • 26 min
  • Keystone
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Origini ungheresi, passaporto svizzero, da una vita di casa a Roma, Christina Viragh è una scrittrice e una traduttrice importante insignita di diversi premi prestigiosi. In particolare, per la traduzione del romanzo di Péter Nádas "Storie parallele", le è stato conferito nel 2012 il premio della Fiera di Lipsia. Quest'anno con il suo romanzo "Eine dieser Nächte" (Una di quelle notti), edito da Dörlemann, già nominato nel 2018 per lo Schweizer Buchpreis, ha ricevuto anche il Premio svizzero di letteratura.

Nata a Budapest nel 1953, emigrata in Svizzera con la sua famiglia nel 1960, Christina Viragh è cresciuta a Lucerna e ha poi svolto i suoi studi in filosofia, letteratura francese e tedesca tra Friburgo e Losanna. I primi passi nel mondo della traduzione li ha mossi traducendo dal francese, in un secondo tempo ha poi realizzato l'importanza di tradurre dall'ungherese accostandosi a pesi massimi della letteratura come, Péter Nádas, Imre Kertés, Sándor Márai e Gyula Krúdy. Come scrittrice ha invece pubblicato diversi romanzi: "Unstete Leute" (1992), "Rufe von jenseits des Hügels" (1994), "Mutters Buch" (1997), "Pilatus" (2003), "Im April" (2006) tradotto in italiano per ADV con lo stesso titolo "In aprile".

Abbiamo incontrato Christina Viragh all'Istituto svizzero di Roma in occasione della presentazione del suo romanzo insieme alla traduttrice e mediatrice culturale Roberta Gado. Non solo la letteratura, la necessità umana di raccontarsi e condividere storie, la sua esistenza a cavallo di diverse lingue e culture sono state al centro della nostra conversazione ma anche il suo amore per le grandi città con i loro frenetici ritmi e gli animali a quattro zampe.

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