Rumeno di nascita e naturalizzato svizzero, nella sua vita periodicamente rinnovata da traslochi in vari Paesi, oltre che artista Daniel Spoerri è stato anche ballerino, coreografo, regista di teatro, editore, ristoratore, pedagogo. “Laser” ripropone questa intervista realizzata nel 2015 da Flavia Foradini.
Amico e compagno d strada fra l’altro di Jean Tinguely, Niki de Saint Phalle, Yves Klein, Meret Oppenheim, Eva Aeppli, Bernhard Lüginbühl, Dieter Roth, all’inizio degli anni '60 è stato cofondatore del movimento artistico del Nouveau Réalisme ed è diventato celebre con la sua eat art e i suoi quadri-trappola, che fissano ad imperitura memoria resti di momenti conviviali gastronomici.
Appassionato collezionista sia di arte contemporanea che di objets trouvés, in Toscana nel 1997 ha inaugurato “Il Giardino”, un grande parco disseminato di un centinaio di sculture sue e di amici artisti, mentre a Hadersdorf am Kamp, nei pressi di Vienna, ha aperto sei anni fa un museo tutto suo.
Giunto al suo 85° compleanno, con lievità e ironia Spoerri si racconta al microfono di Flavia Foradini, ripercorrendo momenti del suo divenire sia professionale che personale, parlando di vita e di morte, del concetto di patria e di ciò che pensa del futuro.
Prima emissione 19 marzo 2015
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