Per la prima volta nella storia, due ufficiali del regime siriano di Bashar al-Assad sono sotto processo, accusati di tortura e crimini contro l'umanità. Il processo si è aperto a Coblenza il 23 aprile 2020. Anwar al-Bunni, un avvocato siriano e difensore dei diritti umani ha raccolto dal suo esilio a Berlino le testimonianze di vittime o testimoni di abusi commessi nel centro di detenzione al-Khatib a Damasco. Wassim Mukdad, un musicista siriano in esilio, sul banco dei testimoni ricorda gli arresti, le intimidazioni e le torture. Joumana Seif, esperta legale dell'"European Center for Constitutional and Human Rights", supporta Wassim e altri testimoni nel difficile percorso del ricordo, mentre Wafaa Ali Moustafa, attivista, organizza incontri e raduni in cui tiene ben in alto la foto del padre scomparso 8 anni fa nelle carceri del regime.
Un ufficiale minore, Eyad al-Gharib è già stato condannato a quattro anni e mezzo di prigione. Sul banco degli imputati rimane Anwar Raslan, ex colonnello dei servizi segreti siriani e capo del dipartimento Al Khatib. Deve spiegare il suo ruolo nella morte di 58 persone e nella tortura di almeno 4.000 altre. Rischia l'ergastolo.
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