Salvatore Natoli è uno dei filosofi italiani oggi più presente nella riflessione e nel dibattito pubblico. Oltre alla filosofia teoretica e alla teoria della conoscenza, i suoi interessi si sono infatti sviluppati verso la filosofia delle religioni, l’antropologia, l’universo simbolico, i sistemi di credenze, le ideologie, la relazione tra linguaggio ed etica. Attualmente è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Milano Bicocca e presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue numerose opere, si segnalano, pubblicate da Feltrinelli: “
L’esperienza del dolore. Le forme del patire nella cultura occidentale”; “
La felicità. Saggio di teoria degli affetti”; “
Dizionario dei vizi e delle virtù”; “
Stare al mondo. Escursioni nel tempo presente”; “
Parole della filosofia o dell’arte di meditare”; “
La salvezza senza fede”; presso la Morcelliana: “
Dio e il divino. Confronto con il cristianesimo”; “
Libertà e destino nella tragedia greca”;”
Guida alla formazione del carattere”; “
Sul male assoluto. Nichilismo e idoli nel Novecento”; ”
Edipo e Giobbe. Contraddizioni e paradosso”; ”
Il crollo del mondo. Apocalisse ed escatologia”; con Mondadori "
La felicità di questo mondo"; infine, con le Edizioni ETS, “
La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere”, libro-intervista curato da Francesco Nodari. A partire da questi molteplici interessi e da queste opere si sono sviluppati i quattro “Laser incontri” di questa settimana, condotti da Antonio Ria. In essi si percorre e si sottolinea soprattutto il rapporto fra conoscenza ed esperienza, tra filosofia e vita, ponendo – ad esempio – la filosofia “alla prova del dolore”. Alla ricerca di scenari di senso e di vivibilità del dolore, Salvatore Natoli afferma infatti che ogni argomentazione innanzi al dolore fallisce, la sofferenza ammutolisce e fa apparire ridicola ogni pretesa di spiegazione; ma che occorre tuttavia andare alla ricerca di un linguaggio del soffrire. Il percorso del filosofo si sviluppa quindi dall’elaborazione di una teoria del soggetto a un’immedesimazione sempre più intensa con il dolore e la felicità degli uomini, dalla ripresa del tema delle virtù allo sviluppo di un’etica del finito: per Natoli l’ascolto e l’interpretazione del reale vanno di pari passo, in un incedere che elabora categorie, offre modelli e fornisce un orizzonte per orientarsi nell’enigmaticità del mondo. Dalla meditazione sul dolore gli “incontri” si snodano nelle riflessioni sulla felicità (“la felicità non è mai un problema per chi si sente felice, ma essa si muta in problema quando la si perde”), sulla cura di sé e le relazioni con gli altri; infine su un tema che sta molto a cuore a Salvatore Natoli ed è al centro del dibattito fra credenti e non credenti: cioè il rapporto fra cristianesimo, secolarizzazione ed esperienza del divino. 22.02.11 Conoscenza ed esperienza: la filosofia alla prova del dolore 23.02.11 Felicità: l’attimo immenso e la stabilità del bene 24.02.11 La cura di sé e le relazioni con gli altri 25.02.11 Cristianità e occidente: il cristianesimo, la secolarizzazione, l’esperienza del divino
Incontro col filosofo Salvatore Natoli

Contenuto audio
Incontro col filosofo Salvatore Natoli (1./4)
Laser 22.02.2011, 02:00
Incontro col filosofo Salvatore Natoli (2./4)
Laser 23.02.2011, 02:00
Incontro col filosofo Salvatore Natoli (3./4)
Laser 24.02.2011, 02:00
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