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Jacques Le Goff: intervista con la storia

di Roberto Antonini

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Jacques Le Goff: intervista con la storia





È nato nel 1924 e ha consacrato praticamente tutta la sua vita a quell’amore sbocciato quando ancora era bimbo e aveva scoperto Ivanhoe, il romanzo di Walter Scott: il Medioevo. A tal punto che il nome del grande studioso francese è ormai intimamente legato all’ età di mezzo: quando si pensa il medioevo, il pensiero corre alle sue innumerevoli pubblicazioni: “La civiltà dell’Occidente medievale”, “gli intellettuali nel medioevo”, “l’immaginario medievale”, “Il corpo nel medioevo” e tanti altri-. Nell’incontro curato da Roberto Antonini, Le Goff si racconta: nella prima parta parla della sua vita, i ricordi della sua formazione, la guerra, i grandi maestri quali Lucien Febvre e Marc Bloch, l’approdo all’Ecole Pratiques des hautes Etudes diretta dal grande Fernand Braudel. In una seconda parte, diffusa martedì, Le Goff spiega la sua passione per il medioevo, quel periodo storico che non considera né un periodo buio né quell’epoca idealizzata dal pensiero romantico. Infine, nella puntata di mercoledì, Le Goff da intellettuale impegnato, si esprime sulle sfide del vecchio continente, auspicando apertura nei confronti dell’immigrazione, che già nel medioevo segnò positivamente lo sviluppo di intere regioni, basti pensare alla Sicilia di Federico II. Un incontro, quello con il grande medievista, da non mancare.

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