Solitario e lontano dal mondo. L’accademia svedese nel 2023 ha assegnato il premio Nobel ad uno scrittore e autore teatrale norvegese: Jon Fosse, 64 anni. È possibile definirlo come uno scrittore totale, che ha abbracciato tutti i generi. Per questo non ama essere etichettato in nessun modo.
Fosse riesce a proporre nei suoi lavori uno stato d’animo irrequieto, inquieto e a tratti addirittura ipnotico. Una vita appartata che affida il suo sguardo sul mondo alla letteratura, una scrittura dalle parole lucide e basilari che incantano lettori e spettatori di tutto il mondo.
“Laser” affronta lo stile dello scrittore e l’impatto dell’autore teatrale con il Prof. Franco Perrelli, docente, specialista del teatro scandinavo e contemporaneo e traduttore delle prime opere di Fosse, Valter Malosti, regista, autore e attore teatrale, Premio UBU 2004 con l’allestimento di “Inverno” e un intervento della Margherita Podesta Heir, che sta curando per la casa editrice “Nave di Teseo” il volume “Io è un altro, Settologia parte III-V” nelle librerie dal 10 ottobre.
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