Gli orfani della Shoah
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Meglio sapere. La Giornata della Memoria

di Alessandro Bertellotti

  • Keystone
  • 27.01.2023
  • 26 min
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Come affrontare il tema della shoah quando non ci saranno più i testimoni diretti dell’olocausto? Davvero quel periodo storico sarà confinato in poche righe nei manuali di storia e affrontato solo da ricercatori ed esperti? La Giornata della Memoria vuole provare a mettere ordine anche quando si parla di trasmissione della memoria stessa, vuole fare in modo che non si ripeta quanto successo subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando tutti, anche chi era scampato all’olocausto, cercava di dimenticare, di lasciare alle spalle quanto visto e vissuto. Invece è necessario ed è un dovere, conservare la memoria. Ma come?

A Ferrara, città che ospita il MEIS, Museo nazionale dell’ebraismo e della Shoah, un evento pubblico destinato alle scuole ha provato a trasmettere il valore della memoria.

Con Tatiana Bucci, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, Bruno Maida, Professore di Storia contemporanea all’Università di Torino, Dario Disegni, presidente del MEIS, Museo nazionale dell’ebraismo e della shoah di Ferrara, Amedeo Spagnoletto, direttore del MEIS e Daniele Ravenna, nipote del podestà di Ferrara Renzo Ravenna, scampato alla soluzione finale e rifugiato in Svizzera.

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