Piazza Fontana
Laser

Piazza Fontana

Strage di verità

  • Keystone
  • 12.12.2024
  • 27 min
Scarica
Di: Sabrina Pisu 

A Milano, in Piazza Fontana, il 12 dicembre del 1969 una bomba è esplosa all’interno della sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, facendo diciassette vittime e ottantotto feriti. Sono passati 55 anni, di cui trentasei di indagini, con sette processi e nessuna condanna definitiva per strage: i responsabili, che facevano parte del gruppo eversivo di estrema destra “Ordine Nuovo” attivo in quegli anni in Italia, sono stati individuati ma non condannati, tra depistaggi, silenzi e complicità.
All’indomani della strage a essere imboccata è la pista anarchica, viene fermato il ferroviere Giuseppe, detto Pino, Pinelli che il 15 dicembre del 1969 precipita, in circostanze mai chiarite dalla magistratura, dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano. Un’altra vittima innocente di Piazza Fontana.
Quel 12 dicembre del 1969, le vittime e le famiglie, il difficile cammino verso una verità visibile ma irraggiungibile in via giudiziaria, con le testimonianze del giornalista Corrado Stajano, uno dei primi ad entrare nella Banca Nazionale dell’Agricoltura dopo lo scoppio della bomba, Fortunato Zinni, ex impiegato della banca miracolosamente sopravvissuto, Paolo Silva, che nella strage ha perso suo padre Carlo Silva, Claudia Pinelli, figlia di Pino Pinelli, e Guido Salvini, magistrato ora in pensione, che negli anni Novanta ha riaperto le indagini cercando fino in fondo la giustizia sulla strage di Piazza Fontana.

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare