La Commissione peritale indipendente sugli internamenti amministrativi e sui collocamenti coatti – voluta dalla Confederazione - ha raccolto in sei volumi (ad oggi ne sono stati pubblicati due) le vite di bambini e adulti internati in Svizzera fino al 1981. La Legge che ha permesso questi internamenti è stata abrogata nel 1985.
La stima della Commissione indica in 60 mila il numero delle vittime.
Gli studiosi ritengono che molte di queste persone vivano in condizioni di difficoltà finanziarie o psicologiche a causa degli abusi. Molti sono morti, molti sono rimasti ai margini, altri non hanno voluto sono farsi avanti.
Per le vittime è stato stanziato dalla Confederazione un contributo, cosiddetto di solidarietà, pari a 300 milioni di franchi. La somma del risarcimento individuale è di 25 mila franchi.
In Ticino le richieste di indennizzo sono state 188. Novemila a livello svizzero.
Daniella Schmidt è stata riconosciuta vittima di quel sistema. Per la prima volta si racconta davanti a un microfono, quello di Francesca Torrani.
Collaborazione tecnica di Alessio Sturaro
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