Tre appuntamenti per riscoprire il raffinato lavoro di uno dei grandi compositori del secolo scorso: Gian Carlo Menotti. Autore di innumerevoli opere, comprese di testo dei suoi libretti oltre che regista, Menotti fu figura assai colta ed eclettica, spesso in controtendenza nel panorama artistico dell’immediato dopoguerra. Fu capace, grazie alla sua sensibilità, di adattare l’opera italiana al gusto americano riscuotendo un successo enorme sfociato anche nel riconoscimento di due premi Pulitzer.
Nato a Cadegliano Viconago, nei pressi di Varese, Gian Carlo Menotti si trasferì infatti ben presto negli Stati Uniti dove pubblico e critica ne apprezzarono la genialità. L’Italia invece faticò, come spesso accade, a tributargli il giusto valore programmando raramente le sue opere.
Ci pensano oggi gli ideatori del Varese Estense Festival, la regista e sceneggiatrice Serena Nardi e il direttore d’orchestra Enrico Saverio Pagano, che omaggiano il compositore con l’allestimento di due opere di breve durata: "La medium", prima opera del genere “Noir” e l’opera giocosa "Il telefono".
La prima venerdì 3 marzo al Teatro Nuovo di Varese, poi in replica domenica 5 marzo al Teatro Dal Verme di Milano e il 9 al Teatro Politeama di Pavia.
Serena Nardi ed Enrico Saverio Pagano saranno al microfono di Barbara Tartari per raccontare di questa avventura.
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