In questa seconda parte ai microfoni di Rete Due il fortepianista Costantino Mastroprimiano e il violoncellista Marco Testori ci svelano tutti i retroscena di questo album, e in particolare le due Sonate per violoncello e pianoforte op. 102 e il ciclo delle Variazioni. Le ultime due sonate Op.102 sono ben inserite nel contesto compositivo inaugurato con chiarezza dalla sonata Op.101 per Piano-Forte. La scrittura appare più piena di contrasti timbrici e non soltanto dinamici, concentrandosi su di un maggiore sfruttamento delle regioni estreme della tastiera. È infatti nuovamente cambiato lo strumento sul quale Beethoven lavora, un Graf, con i suoi bassi ben connotati e la trasparenza risonante degli acuti. Le variazioni su temi tratte da opere o oratori erano un banco di prova importante sia professionale che commerciale per compositori ed editori.
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