Astor Piazzolla
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Piazzolla secondo...Gianni Iorio

Il bandoneon e l’anima di Piazzolla, di Claudio Farinone

  • 23.08.2021
  • 25 min
  • Keystone
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Quattro grandi artisti descrivono il loro modo di sentire, e quindi di interpretare la musica del grande compositore e musicista argentino Astor Piazzolla, a cent’anni dalla sua nascita.

Forse non tutti sanno che l’origine del bandoneon, strumento affine all’organetto e alla fisarmonica, non è d’origine argentina bensì tedesca. Il suo inventore fu Heinrich Band e il suo cognome, unito ad “Accordeon,” da luogo al nome di quello strumento, nato per accompagnare la liturgia e che successivamente, esportato in Argentina, è diventato poi l’icona del tango, la musica tradizionale del Rio della Plata. Il bandoneon è uno strumento complesso: la disposizione delle note è diversa per la mano destra e sinistra, in apertura e in chiusura del mantice e il suo peso notevole lo rende molto faticoso da suonare. Nella storia di questo strumento, così come del tango argentino, esiste un prima e un dopo e questo spartiacque è rappresentato dal genio assoluto di Astor Piazzolla. Tra i tanti musicisti che oggi ne raccolgono l’eredità c’è l’italiano Gianni Iorio, straordinario virtuoso che, al microfono di Claudio Farinone, ci racconta di questa bellissima storia d’arte e di musica, con la passione e la dedizione che gli è consona.

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