"La carovana fatata", di Beatrix Potter, Mondadori (dettaglio di copertina)
Nella tana del bianconiglio

Beatrix Potter, conigli e non solo

Intervista a Barbara Servidori

  • ragazzimondadori.it
  • 14.12.2024
  • 13 min
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Di: Letizia Bolzani 

Dell’autrice britannica Beatrix Potter (1866-1943) si ricordano soprattutto gli acquarelli che ritraggono vivide scenette boschive di animali antropomorfi che cucinano, passeggiano, conversano, lavorano: ricci, rospi, gatti, scoiattoli ad esempio, ma soprattutto conigli, come il celebre Peter Coniglio (Peter Rabbit), il suo personaggio più iconico. Ma questa straordinaria donna dal multiforme talento, molto avanti rispetto ai suoi tempi, soprattutto per la sua tenace ricerca di autonomia e di indipendenza, non fu solo illustratrice: fu fotografa, allevatrice, studiosa di scienze naturali, ambito al quale si applicò con competenza e passione (nel 1897 la sua teoria sulla germinazione delle spore di fungo venne presentata alla Linnean Society, ma Beatrix non poté parteciparvi, perché la presenza a questi consessi era vietata alle donne). E fu, naturalmente, anche scrittrice, sebbene la sua scrittura, pur così raffinata e interessante, sia spesso stata offuscata dalla piacevolezza delle sue illustrazioni.

Un libro in cui il testo di Potter prevale nettamente sulle immagini è The Fairy Caravan, delizioso romanzo su un circo itinerante gestito da animali. Uscito nel 1929, questo testo non era mai uscito in italiano fino ad ora. Lo ha pubblicato Mondadori con il titolo La carovana fatata e con la sapiente traduzione di Barbara Servidori, specialista di letteratura per ragazzi, soprattutto di ambito anglosassone. Barbara Servidori ce ne parlerà in questa puntata.

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