Nella tana del bianconiglio

Gli intraducibili della felicità

Intervista a Ilide Carmignani

"Saltare nelle pozzanghere", di Ilide Carmignani e Elena Battista, Rizzoli (dettaglio di copertina)
Di: Letizia Bolzani 

Come si traduce la parola indonesiana Begadang? Non c’è una parola corrispondente in italiano, possiamo renderla solo con una perifrasi: “stare svegli fino a tardi a chiacchierare”. Così è, ad esempio, per il termine norvegese Gjensynsglede, “la gioia di rivedere qualcuno dopo molto tempo”, o per il bulgaro Ailyak, “il gusto di fare le cose con calma, assaporandole, senza pensare ad altro.” A una serie di parole intraducibili nella nostra lingua è dedicato il bel libro di Ilide Carmignani e Elena Battista (entrambe traduttrici), Saltare nelle pozzanghere, recentemente uscito da Rizzoli. Ad accomunare queste parole, il fatto che tutte raccontano di piccole gioie quotidiane, ed è perfetto il momento in cui un anno si sta per chiudere per celebrarli con gratitudine, questi istanti luminosi di felicità, che troppo spesso ci dimentichiamo di notare. Le parole sono scelte dalle lingue di tutto il mondo, e non manca nemmeno lo Schwyzerdütsch, con Bettmümpfeli e Blüttle: un libro da leggere tra adulti e bambini, per far sorgere altre parole, per capire insieme come ogni cultura crei il mondo.
Ne parleremo nella Tana con Ilide Carmignani, una delle più importanti traduttrici letterarie italiane.

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