
Oggi, la storia 19.05.15
Oggi, la storia 19.05.2015, 07:05
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Il 19 maggio 804 muore a Tours il teologo Alcuino di York. Siamo in età carolingia e Alcuino è considerato oggi uno degli intellettuali più importanti attivi alla corte di Carlo Magno. Originario delle isole britanniche, Alcuino aveva incontrato Carlo Magno durante un viaggio in Italia. Il sovrano carolingio lo aveva invitato a raggiungerlo in Francia dove Alcuino si trasferì intorno al 781. Carlo Magno era alla ricerca di eruditi e studiosi che lo sostenessero nel suo impegno per la riorganizzazione politica, ecclesiastica e culturale del mondo franco. Alcuino diventò ben presto il protagonista del rinnovamento culturale carolingio. Fu probabilmente lui il redattore dei documenti imperiali finalizzati a varare ufficialmente il programma di riforma culturale. È ricordato da Eginardo nella Vita Karoli anche come maestro di Carlo medesimo.
L’intento della riforma carolingia era quello di “correggere” delle inclinazioni che secondo Carlo Magno e i suoi consiglieri avevano portato a un decadimento generale. La riforma abbracciava in particolar modo la sfera religiosa. Carlo Magno si credeva in dovere di guidare la chiesa cristiana e con essa i suoi fedeli. Fra le sue riforme troviamo quindi il tentativo di elevare il livello istruttivo del personale ecclesiastico operante nel regno. Molti ecclesiastici non padroneggiavano più il latino classico e insegnavano i testi sacri in modo sbagliato, perché non erano più in grado di comprenderli perfettamente. Venne così fondata sotto la direzione di Alcuino di York la scuola palatina ad Aquisgrana, capitale del regno di Carlo Magno. Qui venne insegnato il latino classico, vennero preparati i programmi scolastici, venne standardizzata la liturgia. Sotto la direzione di Alcuino si rimodellò anche la grafia usata nella scrittura con l’introduzione della minuscola carolina, una grafia chiara e facilmente leggibile. La scuola palatina volse lo sguardo indietro anche all’Impero Romano. Carlo Magno si vedeva come il successore degli imperatori romani – è così, infatti, che legittimava il suo Imperium. In epoca carolingia assistiamo dunque a una ripresa di elementi tipici della classicità romana. Alla scuola palatina si studiavano le sette arti liberali e si leggevano autori antichi come Isidoro da Sevilla e Virgilio.
Dopo aver trascorso numerosi anni alla scuola palatina di Aquisgrana, nel 796 Alcuino assunse l’incarico di guidare l’abbazia di Tours. Qui istituì una nuova scuola monastica concepita a imitazione di quella di York e si preoccupò di arricchirla con una preziosa biblioteca. Il suo lavoro più importante svolto a Tours fu una globale revisione del testo latino della Bibbia, della Vulgata dunque, che nel corso dei secoli aveva subito dei cambiamenti a causa di trascrizioni imprecise. La nuova versione del testo sacro emendata dagli errori diventò in seguito la Bibbia di riferimento per tutti i monasteri europei.