Oggi, la storia

Alti e bassi nella storia

Rete Due, giovedì 8 maggio, 07:05

  • 08.05.2014, 09:05
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La storia riguarda gli uomini, eppure nei libri degli storici è raro leggere qualcosa che riguardi il loro corpo. Sappiamo però che oggi molti si nutrono meglio e vivono più a lungo che nel passato. Ne è derivata l'idea che almeno su questo piano la storia sia stata una sorta di progresso ininterrotto. In realtà le cose non sono così semplici e per chiarirlo basta riferirsi a uno dei nostri caratteri fisici: l'altezza.

A che cosa si devono le differenze di statura? In parte sono genetiche (pensate ai pigmei) e anche all'interno degli stessi gruppi umani l'altezza è un carattere ereditario. Per una parte non trascurabile, però, essa dipende dalle condizioni di vita e anzitutto dall'alimentazione.

Perciò negli ultimi due secoli l'altezza è aumentata in molti paesi. Dalle visite di leva sappiamo che in Svizzera dal 1878 i maschi sono cresciuti di 15 cm, in Italia dal 1861 di 12 cm. Secondo altre stime, dalla fine del 700 alla fine del 900 i maschi danesi sono cresciuti di 17 cm, i norvegesi di 14, i francesi di 12. Né è un caso che gli incrementi più forti vi siano stati dopo il 1945, quando l'Europa conobbe un grande sviluppo economico e l'alimentazione migliorò.

Questo però non vuol dire che nella storia l'altezza umana sia sempre aumentata. Gli scheletri mostrano che in Grecia e in Turchia i cacciatori-raccoglitori dell'era glaciale erano molto alti (1,75 m gli uomini, 1,65 le donne) e divennero più piccoli dopo l'avvento dell'agricoltura perché diminuì il contenuto calorico della loro dieta. Anche i cinesi, che erano un popolo alto, si sono abbassati fra il XVII e il XX secolo. Lo stesso accadde nell'Inghilterra della rivoluzione industriale, prima che si avvertissero gli effetti di quella grande trasformazione.

Certo, vi sono stati cambiamenti positivi più forti negli ultimi secoli che nei millenni precedenti, ma dopo il 1994 in 54 paesi a basso sviluppo economico l'altezza delle donne è diminuita. E nei paesi ricchi sono insorti inediti problemi: gli statunitensi, che un tempo erano i più alti, hanno smesso di crescere e sono ingrassati. Già, perché una dieta a base di hamburger e patatine fritte non è raccomandabile: unita a una vita sedentaria, porta all'obesità e influisce negativamente sulla qualità e sulla durata della vita. Anche il progresso insomma, quando c'è, ha più di una faccia. È il caso di pensarci.

di Tommaso Detti

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