Oggi, la storia

Solimano il Magnifico

di Denise Tonella

  • 29.09.2015, 07:05
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Solimano Il Magnifico

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Oggi, la storia
Martedì 29 settembre 2015 - 07:05


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Oggi,la storia 29.09.15

Oggi, la storia 29.09.2015, 07:05

Oggi, a 495 anni di distanza dalla sua salita al trono, vorrei darvi qualche cenno sulla vita di un reggente ammirato e al contempo molto temuto nell’Europa del XVI secolo. Si tratta di Solimano I il Magnifico, che il 30 settembre 1520 assunse all’età di quasi 26 anni il potere dell’Impero ottomano. Ereditò dal padre Selim I un impero efficiente che si estendeva dalle coste nordafricane ai Balcani, dall’Egitto alla Siria e al Mar Nero. Solimano regnò per quasi mezzo secolo fino alla sua morte nel settembre del 1566. Con il suo esercito ben addestrato, estese i confini dell’impero in Europa conquistando l’Ungheria e arrivando nel 1529 alle porte di Vienna. Conquistò anche territori in Asia e Tripoli in Africa. Guidò personalmente le guerre più importanti e morì mentre si trovava in un assedio in Ungheria. Durante il suo regno, il Mediterraneo diventò una sorta di "mare turco".

Solimano non rappresentava solamente una minaccia militare. Sin dalla conquista di Costantinopoli da parte di Mehmet II nel 1453, nell’Occidente cristiano si era diffusa la paura che l’Islam potesse prendere il sopravvento sul Cristianesimo. Sono numerose le stampe, i libri e i fogli volanti, tra cui anche vari scritti di Martin Lutero, che diedero voce a quest’ansia onnipresente.

I rapporti tra Solimano e l’Europa non furono, però, solo rapporti di ostilità. Ci furono anche reggenti che collaborarono con il sultano turco. Francesco I di Francia, ad esempio, strinse un accordo militare e commerciale con Solimano. I due sovrani avevano un nemico in comune: l’imperatore asburgico Carlo V, il cui vasto impero minacciava i disegni di conquista della Francia in Italia e l’espansione degli ottomani verso l’Europa centrale. Le repubbliche di Venezia e Genova, interessate al commercio con l’Impero ottomano, cercarono anche loro costantemente di trovare un accordo con il sultano.

Il soprannome Il Magnifico si riferisce con molta probabilità alla magnificenza della sua corte. Solimano contribuì a far fiorire le arti e le lettere. Costantinopoli, l’odierna Istanbul, diventò il centro intellettuale dell’Islam. Con i suoi 400'000 abitanti era tra le più grandi città al mondo. Lo splendore dei palazzi e delle moschee colpiva non solo i viaggiatori, bensì anche i numerosi prigionieri di guerra, spesso di origine nobile, che trascorrevano diverso tempo in città in attesa del riscatto che li avrebbe liberati.

Conquistatore e mecenate, Solimano il Magnifico ha incarnato l’apogeo della potenza turca in Asia e in Europa durante il XVI secolo.

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