Oggi, la storia

Tempi liturgici e tempi astronomici

di Piero Stefani

  • 25.03.2015, 08:05
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Orologio astronomico Cattedrale di Strasburgo

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OGGI LA STORIA 25.03.15

Oggi, la storia 24.03.2015, 17:13

Nella Chiesa cattolica vige una strana contabilità: nascite miracolose sono connesse a tempi legati a rigorose scansioni crono-biologiche. Partiamo da oggi, 25 marzo, festa dell'Annunciazione. In questo giorno si ricorda l'arrivo dell'arcangelo Gabriele nel villaggio di Nazareth. In quell'occasione il divino messaggero diede un grande annuncio alla vergine Maria: avrebbe partorito un figlio per opera di Spirito Santo. Esattamente fra nove mesi sarà Natale.

Nel Vangelo di Luca si legge che l'arcangelo annuncia alla giovane un altro fatto: la sua anziana cugina, Elisabetta, è incinta ed è già al sesto mese, lei che tutti ritenevano sterile. La festa che celebra la nascita del figlio di Elisabetta, Giovanni Battista, avrà luogo il 24 giugno, sei mesi prima di Natale. I tempi liturgici si approssimano a quelli astronomici. Equinozio di primavera e solstizi cadono lì per volta. Natura e sopranatura si incrociano.

Non è solo caso. Nella Chiesa cattolica vi è una festa minore, la Natività della Beata Vergine Maria. La si celebra l'8 settembre. Anche in questo caso ci sono conti da fare. Giusto giusto nove mesi prima, l'8 dicembre, è l'Immacolata concezione. Solennità importante, scelta una decina di giorni fa da papa Francesco per inaugurare il prossimo anno Santo straordinario dedicato alla misericordia. Si tratta però di una festa molto spesso fraintesa. Essa infatti ha a che fare non con il parto verginale di Maria, ma con il fatto che ella è stata concepita, appunto nove mesi prima della sua nascita, priva di peccato originale. Nell'espressione «concepimento (= concezione) di Maria» il genitivo va inteso in senso oggettivo.

Cosa ricavare da tutta questa storia? Se si è in grado di decifrare significati simbolici alti, si può concludere che il divino, quando entra nella vicende umane, le muta senza però stravolgere i ritmi propri dell'esistenza terrena. Tuttavia rimane l'impressione che, tutto sommato, questa sacra contabilità cattolica paghi un prezzo un po' eccessivo al biologismo.

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