Oggi, la storia

Una gran dama del Rinascimento a Locarno

Rete Due, martedì 23 settembre, 07:05

  • 23.09.2014, 09:05
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Locarno, Castello Visconteo,interno della sala Patto

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Oggi, la storia 23.09.14

Oggi, la storia 23.09.2014, 07:05

Nel settembre del 1523 si spense a Mantova, nel palazzo di Ferrante Gonzaga, Eleonora da Correggio Rusca. Aveva alle spalle la vita di una gran dama del Rinascimento. L’ho scoperta nel corso delle ricerche per la mostra temporanea sulla Battaglia di Marignano, che verrà inaugurata alla fine di marzo del 2015 al Landesmuseum di Zurigo.

Figlia di Niccolò Correggio, Eleonora nacque probabilmente a Ferrara. Il padre, uomo d’armi e abile condottiero ma anche poeta, esperto diplomatico e consigliere di prìncipi, aveva lavorato a lungo al servizio dei duchi d’Este a Ferrara e degli Sforza a Milano.
Isabella d’Este e sua sorella Beatrice erano cugine di secondo grado di Eleonora. La prima, moglie del marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, fu una delle donne più importanti del Rinascimento e del mondo culturale italiano del suo tempo. La seconda sposò Ludovico Maria Sforza detto il Moro, duca di Milano. Eleonora aveva quindi stretti legami di parentela con le famiglie nobili più influenti dell’Italia settentrionale.
Tra il 1493 e il 1494 venne data in sposa al conte di Locarno Loterio Rusca e si spostò quindi all’estremità settentrionale del Ducato di Milano.
Alla fine del XV secolo, Locarno era un importante nodo viario per chi era in viaggio verso Milano. La fortezza medievale presente nel borgo divenne la nuova dimora di Eleonora da Correggio Rusca. Si tratta dell’odierno Castello Visconteo, ampliato dai Rusca nel corso dei decenni che precedettero l’arrivo di Eleonora a Locarno.
La nobile famiglia dei Rusca, originaria di Como, aveva ricevuto in feudo nel 1439 dal duca Filippo Maria Visconti il borgo di Locarno e la sua Pieve.
Eleonora non abitava però solamente a Locarno. Continuava a trascorrere dei periodi più o meno lunghi a Milano. Dato che i Rusca si trovavano al centro di una grande rete sociale e istituzionale, erano obbligati ad avere una residenza degna di rango anche nella capitale del Ducato. Il palazzo cittadino dei Rusca era considerato una delle residenze più lussuose di Milano, piena di meraviglie, oro, vetri, avorio, stoffe preziose e dipinti – come svela l’inventario del 1523 pubblicato da Carlo Cairati ed Edoardo Rossetti.
Eleonora partecipava regolarmente alle festività che si svolgevano nel Castello Sforzesco e mantenne stretti contatti con i reggenti anche dopo l’arrivo dei francesi a Milano. Ogni volta che tornava a Locarno, portava quindi un soffio di aria di corte con sé.

Con la conquista del castello di Locarno da parte dei Confederati nel 1513, Eleonora e Loterio si ritirarono a Milano. Rimasta vedova nel 1519, trascorrerà gli ultimi anni della sua vita alla corte di Mantova.

Denise Tonella

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