I “manadiers” sono fondamentalmente gli allevatori di bestiame della Camargue. L’icona leggendaria del Manadier la si vuole a cavallo, con un lungo bastone fra le mani, mentre veglia sulla sua mandria di tori selvatici. In effetti è il toro il protagonista assoluto del commercio e dell’allevamento camarghese che non è, come si potrebbe pensare votato alla macellazione, bensì alle corse libere, ovvero ai giochi taurini praticati in tutte le arene di questa regione. Giorgio Thoeni ha trascorso un’intera giornata nella tenuta di Jacques Mailhan, presidente dei Manadiers della Camargue, ha seguito la scelta dei tori destinati ad animare una corsa libera nell’arena di Bellegarde e ha ascoltato le voci dei volontari che animano questo particolare mondo fatto di affascinanti cavalieri immersi in una natura incontaminata dove il toro è il padrone e testimone incontrastato di una secolare tradizione.
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Reportage 27.08.2015, 18:48
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