Erede di una famiglia di avvocati e notai, ha lavorato come viticultore nella tenuta dello zio, e come aiuto geometra sul cantiere della diga della Grande-Dixence. Dopo l’esperienza, scriverà il poema “Chant de la Grande-Dixence”, dopo i versi dedicati all’alto Rodano. Era nato a Losanna nel 1916, morirà a Martigny nel 2009, tra le sue opere un diario di quasi seimila pagine, dal 1981 al 1987, e un pamphlet contro l’industria turistica, colpevole di rovinare il Vallese. Grande viaggiatore, ha scritto sul Tibet, sul Monte Athos, su New York, sulla Cina e sul Libano.
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Ritratti letterari 30.06.2015, 12:22
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