Due voci femminili a incarnare una delle più celebri coppie di innamorati circondati dai timbri esclusivamente maschili delle famiglie ferocemente nemiche fra loro che li osteggiano: l’intuizione poetica su cui Vincenzo Bellini costruisce la sua opera è la chiave di volta della produzione dei Capuleti e i Montecchi diretta da Sebastiano Rolli per la regia di Andrea De Rosa, che Roberta Pedrotti ha visto per noi e che, dopo un debutto autunnale a Brescia, sarà in scena nelle prossime settimane a Como, Cremona, Reggio Emilia e Pavia. La cartolina di Alberto Mattioli arriva dal Teatro dove l’opera di Bellini debuttò nel 1830, la Fenice di Venezia, mentre nella seconda parte della puntata seguiremo, assieme al musicologo Davide Daolmi che le ha dedicato un libro, la doppia rivoluzione scaturita dal primo canzoniere della tradizione europea, il manoscritto da cui Carl Orff trasse i testi per i suoi Carmina Burana che poco meno di un secolo fa innescarono la reinvenzione della musica medievale.
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