Zürich Hauptbahnhof
Una vacanza in aeroporto

Una bolla, una porta, un bratwurst

di Flavio Stroppini

  • Keystone
  • 5.8.2023
  • 27 min
Disponibile su
Scarica
  • Scienze umane e sociali

La stazione di Zurigo, la Zürich Hauptbahnhof, è il centro del sistema ferroviario svizzero. È il cuore che irrora di treni i binari fino a Italia, Francia, Germania e Austria. Quasi 3000 treni al giorno. Circa mezzo milione di passeggeri utilizzano la stazione nell’arco delle 24 ore trasformandola in una delle stazioni più frequentate al mondo.

Un capolinea fuori terra, uno sotterraneo e due stazioni di transito - sempre sotterranee - hanno generato una geografia complessa, labirintica. Una città dentro la città composta da 210 situazioni diverse, tra negozi e servizi. Ristoranti e take away, chioschi, articoli da regalo, casalinghi e da giardino, libri e riviste, calzature, articoli da viaggio e pelletteria, gioielleria, ottica, fioristi, parrucchieri, elettronica, musica, cura del corpo, farmacia, copisteria e così via.

Abbiamo sempre pensato che la stazione fosse un posto dove si parte e dove si arriva. Un luogo di sogni, di speranze, di delusioni. Un luogo di saluti e di abbracci, di lacrime e sorrisi. Un luogo di poesia, di fascino. Uno specchio delle città. E di stazioni così ne abbiamo incontrate tante, traboccanti di umanità varia, di mescolarsi di classi sociali e di situazioni. La stazione come una vetrina, come un acquario, come un ritratto.

Ma come si sposa questo mio immaginario con una “Shopville”. La stazione Zurigo è una bolla inserita al centro della città, oppure è una porta? O qualcos’altro? Ha una sua identità oppure è il solito “non-luogo”?

Per rispondere a queste domande, "VIA!" ha deciso di passare 24 ore in stazione. Dalle 14:00 alle 14:00 in giorni infrasettimanali.

Musiche di Andrea Manzoni.

Scopri la serie

Correlati