«Attraverso l’arte e la letteratura, il linguaggio del corpo nel medioevo parla anche di noi oggi» sostiene la storica dell’arte Virtus Zallot, autrice di una trilogia pubblicata da Il Mulino: Con i piedi nel Medioevo, Sulle teste nel Medioevo e Un Medioevo di abbracci. Ma cosa c’è di contemporaneo in un’epoca così lontana dalla nostra? E quali storie inaspettate ci raccontano i corpi nell’arte e nella letteratura medievale? Lo scopriamo attraverso l’indagine dell’autrice ma anche grazie alla grande mostra in corso al Landesmuseum di Zurigo fino al 14 luglio 2024: “Desiderati. Curati. Martirizzati. I corpi nel medioevo”.
Ospiti della puntata sono Denise Tonella, Storica, museologa e direttrice del Museo Nazionale Svizzero e Virtus Zallot, studiosa di iconografia sacra e docente di Storia dell’arte medievale all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.
Un’indagine sul corpo da un altro punto di vista ce la propone l’inserto dedicato alla retrospettiva della grande maestra della “pop art” austriaca Kiki Kogelnik, allestita al Kunsthaus di Zurigo fino al 14 luglio.
È giunta all’ottavo episodio “Due chili di blu”, la serie originale di Rete Due, curata dalla storica dell’arte Susanna Gualazzini, che in dieci puntate racconta l’epopea dell’Impressionismo.
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