Is this what we want? È il titolo di un album silenzioso, con una lista di dodici brani che, una alla volta, percorrono le parole di una frase che tradotta suona così: “Il governo inglese non deve legalizzare il furto della musica a beneficio delle compagnie di Intelligenza Artificiale”. Provocazione firmata da artisti vari, fra cui figurano Annie Lennox, Kate Bush, e molti altri. La protesta arriva dopo e contro una proposta di riforma del diritto d’autore da parte del governo, volta ad addestrare nuovi modelli di Ai e utilizzare contenuti musicali esistenti. Se una seconda protesta ha seguito la via della stampa, riunendo voci come quelle di Sting, Elton John e molti altri, le principali testate del Regno Unito - The Daily Mail, The Times, The Guardian ecc. - hanno aderito al coro di proteste pubblicando in prima pagina la frase: “Make it fair”. Intanto la News Media Association – promotrice dell’iniziativa discussa – ritiene che senza questo provvedimento, molte iniziative creative non sopravviveranno.
Patricia Barbetti e Giovanni Conti ne parlano con Pierpaolo Martino, musicista e docente, esperto dei rapporti fra letteratura e musica e con Alceste Ayroldi, critico musicale, docente e giornalista.
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