Marianne Faithfull
Voi che sapete...

Né vittima né musa

Un ricordo di Marianne Faithfull

  • Oggi
  • 29 min
  • Patricia Barbetti e Giovanni Conti
  • Imago Images
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Scomparsa pochi giorni fa all’età di 78 anni, la cantante e attrice britannica è stata ricordata per tutta la vita come la sfortunata e bella fidanzata di Mick Jagger o comunque come la musa di un talento altrui. Questo nonostante la mole del suo lavoro, ventidue album in studio, quattro dal vivo e moltissime raccolte. La Faithfull è stata in verità una delle prime pop-star che i tabloid non hanno esitato a fare a pezzi pubblicamente, sfruttando ingiustamente il testo del suo primo successo Sister morphine. Così la Faithful, in un certo senso vittima della sua stessa canzone, sprofondava nella solitudine, nella povertà e, infine, anche nella dipendenza. In questo senso la si potrebbe definire la madre di tutte le Britney Spears e le Amy Winehouse venute dopo. Nonostante ciò, la Faithfull è riuscita a riscattarsi e finalmente a trovare la sua vera voce, una voce spessa, cavernosa e senza tempo, che dimostrava molti più anni di quelli che aveva, fino al fortunato incontro con la musica di Kurt Weill e i testi di Bertold Brecht, che l’hanno rivelata la grande artista che era. Patricia Barbetti e Giovanni Conti tratteggiano alcuni momenti della vita dell’artista con Daniele Cassandro, giornalista autore di un bel ricordo della cantante su Internazionale, e con Paola De Angelis, giornalista RAI e autrice.

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