In questa nuova puntata di Voi che sapete, partiamo per un viaggio tra i borghi d’Italia che, lontani dai riflettori, continuano a esistere ai margini, sospesi tra abbandono e resistenza. Ospiti di Alessandro De Rosa e Barbara Tartari, in studio, due voci autorevoli e profondamente legate al tema: l’antropologa Anna Rizzo, antropologa, autrice del libro “I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia”, e Alessandro Giovannucci ricercatore, storico della musica, compositore e docente al Conservatorio di Trieste.
L’Italia dei piccoli paesi – spesso trascurata dalle politiche pubbliche, visibile sulle mappe solo in occasione di emergenze o cartoline turistiche – è oggi attraversata da fenomeni complessi: lo spopolamento, la chiusura dei servizi, l’invecchiamento della popolazione, ma anche nuove forme di vita comunitaria, ritorni, ripartenze.
Nel cuore di questa puntata ci sono domande affascinanti ed urgenti: cosa succede ai linguaggi musicali di questi territori quando le comunità si assottigliano o scompaiono? Che fine fanno i canti tramandati a voce, i suoni rituali delle feste, le melodie che un tempo accompagnavano il lavoro nei campi o i momenti di socialità? Che ruolo può avere la musica nella rinascita dei borghi? È possibile ricostruire un’identità sonora collettiva, senza cadere nella nostalgia o nel folklore?
Rizzo e Giovannucci intrecciano riflessioni antropologiche e musicali per raccontare come i paesi si trasformano – e con loro i loro suoni. Alcuni repertori si perdono, altri si conservano in forma di archivio, altri ancora rinascono contaminati da nuove esperienze, portati da chi sceglie di tornare o di abitare questi luoghi per la prima volta.
Tra storie, ascolti e testimonianze, l’eco di un’Italia che non vuole sparire. Fatta di silenzi, ma anche di suoni tenaci, di memorie in trasformazione, di bellezza che resiste e chiede di essere raccontata.
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