musica e cervello
Voi che sapete...

La musica nei geni

La scienza dimostra che il piacere per la musica è in parte ereditario

  • Ieri
  • 32 min
  • Martino Donth e Giovanni Conti
  • iStock
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In fondo lo abbiamo sempre intuito, ma ora uno studio scientifico del Max Planck Institut pubblicato anche sulla rivista “Nature Communications” ci dimostra che il piacere per la musica è un tratto almeno in parte genetico.

La musica gioca un ruolo centrale per l’essere umano: nei legami sociali e nell’interazione culturale. Ma ognuno ha un rapporto diverso con la musica. Perché alcune persone apprezzano la musica più di altre, ad esempio? La ricerca condotta da un gruppo di ricerca internazionale si è focalizzata sui gemelli monozigoti, dove il materiale genetico è molto simile. I risultati dimostrano che la capacità di apprezzare la musica è di fatti in parte ereditaria.

Giacomo Bignardi è uno dei ricercatori ad aver firmato questo interessante studio e sarà ospite della puntata odierna di Voi che sapete al microfono di Martino Donth e Giovanni Conti. Su un binario parallelo ripoteremo la “genetica musicale” in ambito storico con esempi musicali di dinastie di musicisti, in cui il fattore ereditario sembra aver giocato (almeno in parte) un ruolo importante. Per farlo saremmo in compagnia del musicologo e storica voce di Rete Due Giuseppe Clericetti.

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