Quando la sera del 9 marzo 1842 il coro intonò le celebri note del “Va’ pensiero”, l’entusiasmo del pubblico fu tale che l’orchestra dovette concederne il bis, in barba ad una ferrea regola del Teatro alla Scala di Milano che vietava la ripetizione dei brani di un’opera.
Sicuramente i sentimenti patriottici degli ebrei esiliati a Babilonia dovettero incrociare quelli dei lombardi sottomessi all’Austria ma Giuseppe Verdi fu realmente mosso dall’amore per la patria scrivendo il suo Nabucco?
Non ne siamo così certi ma, sicuramente, La battaglia di Legnano fu un’opera pienamente patriottica. E lo furono anche molti altri libretti operistici che infiammarono un pubblico inneggiante ai concetti di libertà e giustizia.
Grande successo ebbero dunque numerose pagine di Donizetti, Rossini, Bellini o Mercadante.
Ma come leggiamo oggi la messa in scena di questo repertorio? Ci infervoriamo ancora per questi temi come in passato? Come viene declinato il concetto di Patria nella contemporaneità?
Lo chiederemo ai nostri ospiti Carla Moreni, sagace penna del Sole24Ore e Alberto Mattioli, giornalista, scrittore ed esperto d’opera al microfono di Barbara Tartari e Giovanni Conti.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703515