Prima della discesa negli inferi ultra vanesio del mondo Bling Bling, farcito di pura ostentazione di gioielli, danari e ricchezze variegate, il mondo del rap seppe offrire ben altro: una presa di coscienza sociale che arrivava direttamente dal funk più politicizzato degli anni 70. Una delle prime voci a levarsi in ambito hip hop fu quella messa su vinile da Brother D and Collective Efforts, quella che portava il titolo di “How we gonna make the black nation rise”, roba che a livello tematico anticipava di un decennio buono quello che sarà il background tematico di calibri come Public Enemy et similia..ma in quel 1980, la differenza la fece proprio questo pezzo, chiamato ad aprire questa puntata di Back in the Days! Di stampo sicuramente più scanzonata la “Dance Beat” caratterizzata dal toaster di King Stitt, piccolo gioiello del reggae targato 1969 e, di base, perfetto per rappresentare quello che fu il rap... prima del rap!