Parigi, la riapertura della Cattedrale di Notre-Dame senza la presenza di Papa Francesco: secondo voi avrebbe dovuto partecipare anche il Pontefice oppure ha fatto bene a declinare l’invito ad un evento internazionale che si è anche rivelato e trasformato in una vetrina diplomatica importante per molti importanti politici? La scelta del Papa ha sollevato molte domande e dato adito a diverse interpretazioni: perché il Pontefice, simbolo universale di riconciliazione e speranza, ha preferito non partecipare a un evento così carico di significato? Secondo le analisi più accreditate dai media, la motivazione più probabile risiede nella volontà del Papa di evitare qualsiasi strumentalizzazione politica. Francesco, infatti, sarebbe stato attento a non legittimare figure o contesti che potessero apparire in contrasto con i principi di neutralità pastorale della Chiesa. La sua assenza potrebbe essere letta come un segnale forte contro la possibilità di essere associato a una celebrazione percepita come un’operazione di marketing politico del presidente Macron o come un’occasione per incontri diplomaticamente scomodi. Il Papa anche se non era presente di persona a Notre-Dame ha inviato un messaggio all’arcivescovo Laurent Ulrich poi letto dal nunzio apostolico Celestino Migliore: «Notre-Dame che riapre le porte sia un segno di rinnovamento per la Chiesa di Francia. Sono certo che le porte di Notre-Dame saranno spalancate per tutti e che saranno accolti generosamente e gratuitamente, come fratelli e sorelle». Il pontefice per certi versi è stato coerente con una linea d’azione che lo ha portato spesso a visitare le periferie dell’Europa e non le grandi città, i luoghi di solito trascurati e non le capitali che darebbero alle trasferte il carattere di visite di Stato. E così Papa Francesco la prossima settimana sarà per la prima volta ad Ajaccio in Corsica. Notre-Dame, quindi, uno dei simboli mondiali della cristianità e spazio d’incontro fra il mondo religioso e quello laico, senza la presenza “forte” di Papa Francesco in un momento storicamente molto significativo: ne parliamo oggi e vi aspettiamo in diretta: telefonateci allo 0848 03 08 08 oppure scriveteci via Wathsapp allo 076 321 11 13.