Alessio Boni, ph. Angelo Trani
Gli Incontri di Rete Uno

Alessio Boni

  • Oggi
  • 51 min
  • MIchela Daghini
  • Angelo Trani
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Talentuoso, attento agli altri, curioso e pieno di vita. Ma soprattutto concentrato nel coltivare con impegno i propri sogni. A diciannove anni, con un diploma di ragioneria in tasca, lascia alle spalle il lavoro di famiglia e il lago d’Iseo, dove è nato. Vuole scoprire il mondo, trovare la sua dimensione, sente la necessità di varcare i confini della provincia che gli sta stretta. Quel distacco segnerà l’inizio di un lungo viaggio senza ritorno, perché il destino che ancora non conosce lo attende altrove, tra sfide e rinascite. Fa di tutto: l’artista in lui cerca sé stesso in mille forme, a Milano (in polizia), negli Stati Uniti (come corriere di giornali, lavapiatti, e babysitter), e come animatore nei villaggi.

Fino al giorno in cui va a teatro per la prima volta. Ha ventidue anni. È La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone a rapirlo, e fa scoccare la scintilla. Quello spettacolo gli cambia la vita. Da quel momento, il ragazzo che cercava se stesso diventa un attore. La sua ammissione all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma (18 selezionati su 780) è il primo passo verso una carriera che lo porterà lontano. Incontra maestri che gli lasceranno un’impronta indelebile tra cui Andreas Rallis, Peter Stein, Giorgio Strehler e Luca Ronconi, fino al debutto sul piccolo e sul grande schermo, con il trionfo a Cannes de La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, che gli cambierà la vita. La sua carriera spicca il volo e, ruolo dopo ruolo, scopre nuovi mondi da esplorare. Interpreta Caravaggio, Giacomo Puccini, Walter Chiari, Ulisse. Nel 2023, lo vediamo sul grande schermo nel film sull’Olocausto Terezin di Gabriele Guidi, e in TV ricordiamo fra gli altri la serie Il metodo Fenoglio, tratta dal romanzo di Gianrico Carofiglio, il film Enrico Piaggio - Un sogno italiano, e il docu-drama Giorgio Ambrosoli - Il prezzo del coraggio. A inizio 2024, Raiuno lo celebra nei panni di Dino Grandi nella fiction storica La lunga notte – La caduta del Duce. In teatro è anche regista, nel 2019 porta in scena il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, e nelle scorse settimane è tornato in scena con Iliade. Il gioco degli dèi che dirige e interpreta nelle vesti di Zeus e del divino Achille, testimoniando la sua continua evoluzione artistica.

L’impegno di Alessio Boni comprende la sfera del sociale, sostenendo organizzazioni come Medici Senza Frontiere. Il suo profondo e sincero interesse per gli altri lo ha portato a viaggiare molto anche in luoghi di povertà e disperazione, dove ha vissuto esperienze forti che lo hanno segnato e che conserva come un bagaglio prezioso. Ha raccontato la sua vita nel libro Mordere la nebbia (Solferino 2021).

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