Ci ha parlato di donne e Pace, Silvia Vegetti Finzi, autorevole studiosa del materno, dell’infanzia e dell’universo famigliare ospite degli incontri pubblici di Rete Uno il 12 marzo 2024. Da sempre attenta alla costruzione di una cultura della Pace e in prima linea nei movimenti delle donne e nella società civile, ha fatto appello soprattutto alle donne, al loro corpo femminile e accogliente. Perché – dice - quando una donna entra in contatto con le sue risorse interiori trova, già predisposto, un modello di Pace. Un modello latente che, una volta espresso, diventa una proposta valida per tutti. Una pace non solo possibile ma necessaria, che se coltivata può cambiare il corso della Storia. E ha parlato di quel denominatore comune, il progetto materno, che unisce al di là di ogni distinzione di cultura e di classe, e che può essere espresso non solo con la generazione di un figlio, ma anche rivolgendolo alla società, alla natura, alla cultura attraverso le forme della cura o della creatività. Perché la Guerra, scrive, è un sostantivo femminile ma è la Pace ad aver un volto di donna.
L’evento è stato ospitato nell’Aula magna dell’Università della Svizzera italiana.
Psicoterapeuta, scrittrice e giornalista, per molti anni Professoressa di Psicologia dinamica all’Università di Pavia, ha ricoperto numerosi incarichi in istituzioni pubbliche, è vicepresidente della Casa della Cultura di Milano, membro del comitato scientifico del Vidas e della Casa delle donne di Milano. Scrive sul Corriere della Sera, collabora con le Associazioni ticinesi Ava Eva e Nascere bene e porta avanti da anni la storica rubrica La stanza del dialogo sul settimanale Azione. Tra i suoi libri, molti dei quali bestseller e tradotti in varie lingue, ricordiamo: Il bambino della notte (1990), Il romanzo della famiglia (1992), Volere un figlio (1997), Una bambina senza stella (2015), L’ospite più atteso (2017), Storia della psicoanalisi (2017) e la trilogia di consigli per gli educatori scritta insieme ad Anna Maria Battistin, A piccoli passi. La psicologia dei bambini dall’attesa ai cinque anni; I bambini sono cambiati; L’età incerta: i nuovi adolescenti (2017).