Ha deciso di fare quello che pochi avrebbero il coraggio di immaginare: sparire. Dopo un’aggressione subita a Milano ha scelto di cancellare ogni traccia di sé, come se la vita costruita fino ad allora fosse un vestito ormai impossibile da indossare. Ha tagliato i ponti con il passato, si è disfatta degli abiti che la definivano in pubblico, ha cambiato nome, continente e prospettive. È nata così Barbara Genova, una nuova identità con cui Bellocchio ha scritto articoli, racconti e poesie in lingua inglese, pubblicando su numerose riviste online. Oggi, dopo anni di silenzio, Violetta è tornata. Il suo memoir Electra segna non solo il ritorno sulla scena letteraria ma anche una testimonianza diretta del viaggio che l’ha portata a ricostruirsi, letteralmente e metaforicamente.

Scrittrice, traduttrice e giornalista, ha fatto delle parole il suo strumento di esplorazione e introspezione. Figlia della psicanalista Lella Ravasi e nipote del regista Marco Bellocchio, il talento e la capacità di scavare nelle complessità identitaria sembrano parte del suo DNA. Ha esordito nel 2009 con il romanzo Sono io che me ne vado, ma è nel 2014 che si fa conoscere a un pubblico più ampio con Il corpo non dimentica, il toccante memoir, nudo e crudo, che racconta la sua lotta contro l’alcolismo e il lungo cammino della disintossicazione, un periodo buio di tre anni segnato da comportamenti autodistruttivi di cui rimangono solo alcuni flashback. Da allora, Bellocchio non ha mai smesso di esplorare i territori profondi dell’anima e della crescita personale. Ha pubblicato altri due romanzi: Mi chiamo Sara, vuol dire principessa (2017), un’intensa storia di trasformazione, e La festa nera (2018), uno sguardo sulle dinamiche di isolamento e ritualità in una comunità inquietante.
Non solo libri però, suo è anche il podcast Daimon (2019), il progetto che indaga i misteri della psiche, e ha collaborato con Rolling Stone, Wired, Vanity Fair e Internazionale, condividendo la sua esperienza e le sue capacità insegnando alla Scuola Holden di Torino.

Con Electra, Bellocchio racconta la storia del suo nuovo viaggio: una donna che ha scelto di sparire per sopravvivere e poi di riemergere per rinascere. Oggi, mentre riprende il suo posto tra le voci originali della letteratura contemporanea, incontriamo Violetta Bellocchio per scoprire di più sul suo percorso, sulle sue scelte e su cosa significhi riscrivere la propria identità, pagina dopo pagina.