Acquistare un cane all’estero, tra rischi e procedure da rispettare per importarlo, La consulenza 18.05.16
La consulenza 18.05.2016, 15:30
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Desideri un cane? Occhio all’acquisto. Se pensiamo che in Ticino vi sono circa 30 mila cani, occorre essere molto informati sulla persone che li vendono. La raccomandazione è quella di acquistare dei cani soltanto da allevatori responsabili e seri e di valutare accuratamente le offerte, tra le quali se ne trovano molte dubbie e sospette. L'importazione di animali è sempre associata al rischio di introdurre malattie nel nostro paese. Per questo motivo la Confederazione ha emanato una serie di disposizioni, di carattere generale ma anche specifiche, per ogni specie animale, per ridurre al minimo questo rischio. Nel caso di cani, gatti e furetti il pericolo sanitario principale è quello della rabbia che è una malattia trasmissibile all'uomo ancora presente in molti paesi. Un altro aspetto riguarda la protezione degli animali, e si riferisce al divieto di importazione di cani con la coda tagliata e/o con le orecchie tagliate. Le condizioni sanitarie concernenti l'importazione di cani, gatti e furetti sono relativamente numerose e complesse. Esse variano a dipendenza del paese di provenienza (rispettivamente di destinazione in caso di soggiorno temporaneo all'estero, come ad esempio per ferie). La loro comprensione è indispensabile per poter interpretare correttamente la legislazione. In generale le disposizioni valgono sia quando importiamo un animale direttamente da un paese estero, sia quando ci rechiamo all'estero per ferie o per altri motivi facendo in seguito rientro in Svizzera con il nostro animale. Particolare cautela va osservata in caso di acquisto di animali all'estero e di adozioni, soprattutto se si opera attraverso un portale internet. Dietro al web possono infatti nascondersi venditori e commercianti sotto falso nome e che operano in modo illegale. Proprio per evitare di entrare involontariamente in una rete di traffici illeciti, l'Ufficio del veterinario cantonale consiglia vivamente di prendere conoscenza diretta dell'allevatore per accertarsi personalmente dell'esatta provenienza degli animali e delle loro condizioni di tenuta e di salute. Chi li vende, spesso, ne sottace la provenienza e a volte il compratore passa la dogana con il cane senza microchip obbligatorio e senza le vaccinazioni indispensabili come l'antirabbia. Si tratta di atti che mettono a rischio non soltanto la vita dei cani ticinesi ma anche della popolazione che potrebbe venir morsicata da un soggetto ammalato. Inoltre occorre accertarsi con sufficiente anticipo prima dell'importazione che tutti i documenti richiesti siano disponibili. Nella consulenza odierna vi spiegheremo quali sono le condizioni generali per importare dei cani, quali prescrizioni sanitarie sono richieste e come orientarsi per rispettare tutte le procedure previste dalle autorità e dalle leggi.
Ospiti:
Dott. Luca Bacciarini, veterinario cantonale aggiunto
Emanuele Besomi, presidente della Società protezione animali di Bellinzona
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