Attenzione, acqua non potabile e rubinetti chiusi: cosa fare?, La consulenza 23.09.16
La consulenza 23.09.2016, 16:23
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La vicenda dell’acqua inquinata e non potabile, capitata nel Locarnese, ci spinge a parlare e a riflettere, ad una settimana dal ripristino della situazione, sul comportamento e sulle modalità di informazione delle autorità e sull’atteggiamento della popolazione confrontata con questo tipo di problema. Ricordiamo che dei vapori di benzina disciolti nell'aria sono entrati in contatto con l'acqua, rendendola non potabile a Cugnasco-Gerra, a Lavertezzo-Piano e nel quartiere delle Gerre di Sotto del Comune di Locarno. Trattandosi di un problema di natura chimica, la bollitura non lo elimina. Si è quindi raccomandato all'utenza di non bere l’acqua e di non usarla per l'igiene orale, per preparare cibi freddi e bevande, per lavare alimenti e risciacquare utensili e stoviglie. L’inquinamento delle acque è un tema che, occasionalmente, riguarda i Comuni e i loro rispettivi cittadini e proprio partendo dal caso di Cugnasco-Gerra è interessante far capire all’opinione pubblica a chi spetta il compito (come, quando e con quali mezzi) di informare quando l’acqua, per svariate ragioni, diventa non potabile e come i vari enti interessati devono muoversi e coordinarsi per capire le origini dell’inquinamento e risolvere il problema. Quanto tempo, in media, ci vuole per comprendere la fonte dell’inquinamento? Considerando che, con una vendita di oltre 3 milioni di metri cubi d’acqua ogni anno ed una rete di condotte che supera abbondantemente i 100 chilometri, l’Azienda comunale dell’acqua potabile di Locarno è la seconda per importanza di tutto il Cantone, che tipo di controlli esegue? Con quale frequenza e quali sono i risultati? Chi esamina e analizza l’acqua? Per le aziende dell’acqua vige il sistema dell’auto-controllo? Quali possono essere, in generale, le cause della non potabilità dell’acqua? Lo stato degli acquedotti è buona nel Locarnese? È ipotizzabile progettare una messa in rete unica di tutti gli acquedotti nel Locarnese, in modo che qualora ci fossero dei problemi con un acquedotto, gli altri possano evitarne la carenza o la chiusura? A queste e ad altre domande rispondono gli esperti invitati al programma.
Ospiti:
Valeria Cavalli, ing. alimentare e direttrice aggiunta del Laboratorio cantonale
Flavio Galgiani, direttore dell’Azienda dell’acqua potabile di Locarno
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