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I giocattoli, tra prezzi, scelta e tradizione

Uno sguardo sulla realtà di un commercio nel quale c’è molta concorrenza

La Consulenza - Carlotta Moccetti 16:9

Tags: sicurezza, giocattoli, Laura Bottani Villa, cifra affari, cina, La consulenza, 2012C




Natale si avvicina e, come vuole la tradizione, in queste settimane i negozi di giocattoli sono tra i più frequentati dai bambini e dagli adulti. Le vendite prima di Natale aumentano ed i consumatori scelgono in base all’offerta e ai prezzi in una realtà commerciale che è profondamente cambiata rispetto al passato: i reparti giochi dei supermercati e dei grandi magazzini così come alcuni commerci oltre frontiera fanno una forte concorrenza ai negozi specialisti del settore, quelli tradizionali che vendono soltanto giocattoli per tutte le età. Di questi commerci ne esistono ancora, anche se meno rispetto al passato, e rimangono sempre dei preziosi e insostituibili luoghi nei quali si può scegliere tra i giochi più antichi, storici e longevi e quelli più moderni. Nella consulenza “Usi e consumi” si spiegherà quanto sono cambiate le abitudini della clientela, quanto sono sicuri, pedagogici, educativi, ecologici ed etici i giocattoli e quanto la pubblicità, soprattutto attraverso la televisione, rischia di essere il fattore determinante nella scelta. Inoltre si rifletterà sia sui cambiamenti culturali avvenuti nell’ambito del mercato dei giocattoli sia sulla “tenuta” dei giocattoli tipici di una volta.

Faranno il punto alla situazione, partendo dalla notizia che in Ticino i prezzi dei giocattoli sono leggermente più convenienti rispetto all’Italia, Roberta Bianda, titolare del negozio “L’angolino” di Locarno; Daniela Chionna, direttrice del negozio Zig-Zag Giocattoli del Centro Serfontana di Morbio Inferiore; e Laura Bottani-Villa, redattrice responsabile del periodico dell’ ACSI “La Borsa della Spesa”.

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