Coltivare i sentimenti e le passioni come un giardino, ampliando l’orizzonte affettivo e dando ali al desiderio. Ricordandoci sempre di ascoltare quell’irrefrenabile impulso a esprimere le ragioni del cuore. È l’invito di Roberto Marchesini che negli ultimi libri propone un percorso di crescita sentimentale alimentando la convivialità e ritrovando un forte legame con la Natura, di cui siamo parte. Un percorso verso una relazione più profonda con il mondo e con tutti gli esseri senzienti che condividono il Pianeta con noi. Proprio come un giardino beneficia della biodiversità e cresce grazie alla varietà di piante, animali e specie, possiamo nutrire i nostri affetti attraverso la compassione, l’empatia e la simpatia, lasciando che collaborino fra loro e germoglino rigogliosamente.
Ma quali sono le possibili vie da intraprendere per un’educazione sentimentale?
Ne parliamo con il filosofo, etologo e zooantropologo Roberto Marchesini e con la psicologa e psicoterapeuta Cinzia Pusterla che da anni si occupa di bambini, adolescenti, adulti, con particolare attenzione all’esperienza di cura, al gioco e al simbolico nell’età evolutiva.
“L’educazione sentimentale. Per una filosofia dell’affettività” e “Etologia del desiderio. Riscoprire la propria animalità” sono i titoli dei due saggi di Roberto Marchesini da cui partono le riflessioni dei nostri ospiti.
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