Profughi ucraini in coda per la registrazione a Zurigo
Millevoci

I profughi ucraini in Svizzera, fra solidarietà, accoglienza e integrazione (3./3)

Dibattito a cura di Antonio Bolzani, in conduzione Elena Caresani

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  • 22.03.2022
  • 55 min
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Con un incredibile slancio umanitario e un grande spirito di apertura e di solidarietà anche la Svizzera sta accogliendo i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina: la pianificazione, la gestione e l’organizzazione da parte dell’ente pubblico, di molte associazioni presenti sul territorio e di tanti, tantissimi, privati cittadini richiedono uno sforzo notevole e un impegno straordinario. Per il nostro Paese si tratta del più grande afflusso di profughi da decenni: l’invasione della Russia in Ucraina, secondo la consigliera federale e responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, farà arrivare entro giugno fra i 35'000 e i 50'000 rifugiati, soprattutto anziani, donne e bambini. Ma in realtà i Cantoni, i quali hanno la responsabilità di accogliere gran parte di coloro che sono fuggiti, si attendono fra i 250'000 e i 300'000 rifugiati entro la fine dell'anno. Come procedono l’accoglienza e l’integrazione? Quali sono le difficoltà e i problemi principali riscontrati? Concretamente il permesso S, che viene accordato ai profughi ucraini, quali diritti, quali possibilità e quali spazi di manovra garantisce? Guardando al futuro, quali possono essere gli scenari di una prolungata convivenza fra la popolazione locale, i rifugiati ucraini e gli altri profughi, già presenti in Svizzera? Quali sono le prospettive per i profughi ucraini di poter effettivamente trovare un impiego e un posto di lavoro? Nella terza parte di Millevoci facciamo il punto alla situazione.

Ne parliamo con:
Mario Amato
, direttore di SOS Ticino (Soccorso Operaio Svizzero, Ticino)
Gabriela Giuria Tasville, direttrice della Fondazione Azione Posti Liberi; responsabile dello sviluppo e dei progetti della Fondazione Diritti Umani; e membro della Commissione Cantonale per l'integrazione degli stranieri nell'ambito del razzismo e delle discriminazioni
Antonio Simona, già direttore del Centro di registrazione e di procedura degli asilanti di Chiasso
Fabio Schnellmann, granconsigliere del PLR

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