Ospiti:
l'avvocato Adriano Censi, presidente della Commissione cantonale dei beni culturali
l'architetto Benedetto Antonini, vice presidente della STAN, la Società ticinese per l'arte e la natura
Giulio Foletti, responsabile del servizio inventario dell'Ufficio dei beni culturali del Dipartimento del Territorio
Nadir Sutter, vice presidente della Società Svizzera Protezione Beni Culturali
Michela Delcò Petralli, parlamentare dei Verdi e attiva in Gran Consiglio in ambito della tutela e della salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio.
La storica Villa Galli di Melide conosciuta da tutti come "La Romantica" è oramai già un cantiere aperto: le ruspe stanno lavorando da una settimana e l'abbattimento di questa Villa settecentesca, che si affaccia sul lago e che in passato è stata sala da tè, night, discoteca e ristorante di lusso, è in corso tra molti rimpianti e parecchia nostalgia.
Il dopo Romantica merita un approfondimento, visto che ora si pongono alcune domande sul futuro di altri beni, insediamenti, case, ville ed edifici degni di tutela e di protezione: cosa rimane da salvare in Ticino? Chi è preposto per farlo? Il Cantone o i Comuni? Perché l'ente pubblico deve tutelare i beni culturali anche se non è proprietario degli oggetti da salvaguardare? Con quali criteri, strumenti e leggi si potrà mantenere quel patrimonio storico, culturale, paesaggistico e artistico meritevole di non essere demolito?
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