Zac, zac, zac, "Cliché Click" prova oggi a stare in bilico sul crinale del taglio. Se guardiamo di là, vediamo la sua accezione negativa – il taglio del budget, dei posti di lavoro – se guardiamo di qua vediamo il progetto, il potenziale esaltante – il taglio come traguardo, arrivo che è anche un nuovo inizio. A farci compagnia quassù sarà Marc Pittet, nome di fantasia del blogger romando dietro il Mustachian Post, uno degli esempi svizzeri del variegato movimento F.I.R.E. (Financially Independent, Retire Early). Per i suoi sostenitori, il taglio delle spese è il primo passo di un cammino che dovrebbe condurre a godersi la vita (molto) prima dell’età di pensionamento. Ma la si può vedere anche più filosoficamente: quando risparmiare diventa privarsi di qualcosa? Qual è il rapporto tra il denaro che guadagniamo e quello che ci permette di acquistare?. D’altronde, come diceva Tyler Durden: “le cose che possiedi ti possiedono”.
Nel nostro viaggio abbiamo caricato a bordo anche le suggestioni di Lorenzo Buccella e di uno degli ospiti della prossima puntata televisiva di "Cliché" (in onda il 29 marzo): lo scrittore Yari Selvetella.
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