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I giovani e le varie dipendenze: come prevenire?

Di Antonio Bolzani

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  • 25.3.2024
  • 43 min
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Secondo gli ultimi dati di Dipendenze Svizzera aumenta il consumo di prodotti a base di nicotina fra i giovani, che sono anche più interessati da dipendenze legate a social network e videogiochi; inoltre è diffuso l’uso di farmaci, in combinazione con altre sostanze, e il loro abuso. In crescita anche la quota dei giocatori d’azzardo in rete e in denaro. In quale ambito e con quali misure andrebbe rafforzata la prevenzione alle dipendenze? Ne parliamo con voi in diretta allo 0848 03 08 08, oppure scriveteci via Wathsapp allo 076 321 11 13. Ritornando all’ultimo rapporto pubblicato la settimana scorsa dalla fondazione Dipendenze Svizzera che chiede maggiori misure preventive per tutelare segnatamente i giovani, si spiega che la quota dei giocatori d’azzardo online, il cui comportamento di gioco rappresenta un problema, sembra essere raddoppiata nel giro di tre anni. A essere particolarmente interessati dal problema sono i giovani uomini: l’indebitamento delle persone assistite con una consulenza ammonta mediamente a circa 88’000 franchi. Ma a livello di dipendenze anche i videogiochi e i siti dei social network presentano dei rischi: infatti, sempre in base agli esiti di questo studio, circa il 3 per cento dei 15enni presenta comportamenti problematici con i videogiochi e il 7 per cento con le reti sociali. L’organizzazione reclama quindi una maggiore prevenzione. Inoltre chiede che venga rafforzata l’educazione ai media destinata ai ragazzi e ai giovani ma anche agli adulti. In particolare si dovrebbe incoraggiare l’individuazione precoce di comportamenti problematici. Dipendenze Svizzera è preoccupata anche per l’aumento del consumo di sigarette fra i 13enni: si ritiene infatti che il 6 per cento di loro abbia fumato almeno una volta nel mese precedente l’ultima inchiesta nazionale sugli allievi nel 2022. E la quota in questione risulta raddoppiata rispetto al 2018. Inoltre, al momento dello studio, quasi un terzo dei 15enni aveva consumato almeno un prodotto a base di nicotina: una tendenza, questa, da ricondurre alla diffusione di prodotti come il tabacco da fiuto e le sigarette elettroniche monouso. Circa gli alcolici, la quota delle persone che li bevono quotidianamente risulta dimezzata dal 1992. Risulta però che l’11 per cento delle donne e il 21 per cento degli uomini si ubriachino almeno una volta al mese. Quasi un quarto dei 15enni ha quindi consumato in un’unica occasione 5 o più bevande alcoliche nei 30 giorni precedenti l’indagine. E la quota sale al 17 per cento fra i 13enni. Dipendenze Svizzera chiede quindi un’applicazione coerente del divieto di vendita ai giovani e sostiene la necessità di aumentare i prezzi e limitare la pubblicità.

L’uso di farmaci in combinazione con altre sostanze, e il loro abuso, rappresentano delle pratiche pericolose molto diffuse fra i giovani. Tra i 15enni, il 12 per cento ha fatto delle esperienze in questo senso. E la vendita di sonniferi e tranquillanti, che possono indurre dipendenza, resta stabile ed ad un livello elevato.

È ospite:
Marcello Cartolano, vicedirettore dell’Area operativa e responsabile dei Servizi ambulatoriali per le dipendenze di Ingrado

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