Aumenta fra i giovani il consumo di prodotti a base di nicotina. Cresce poi, in linea generale, la dipendenza da giochi d’azzardo e in denaro. Sono i dati che segnala Dipendenze Svizzera, nel suo ultimo rapporto pubblicato oggi, giovedì. La fondazione chiede quindi maggiori misure preventive per tutelare segnatamente i giovani.
RG 07.00 del 21.03.2024 - La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 21.03.2024, 06:57
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La quota dei giocatori d’azzardo online, il cui comportamento di gioco rappresenta un problema, sembra essere raddoppiata nel giro di 3 anni. A essere particolarmente interessati dal problema sono i giovani uomini: l’indebitamento delle persone assistite con una consulenza ammonta mediamente a circa 88’000 franchi.
Ma a livello di dipendenze anche i videogiochi e i siti dei social network presentano dei rischi: infatti, sempre in base agli esiti di questo studio, circa il 3% dei 15enni presenta comportamenti problematici con i videogiochi e il 7% con le reti sociali. L’organizzazione reclama quindi una maggiore prevenzione. Inoltre chiede che venga rafforzata l’educazione ai media destinata ai ragazzi, ai giovani, ma anche per gli adulti. In particolare si dovrebbe incoraggiare l’individuazione precoce di comportamenti problematici.
L'intervista al responsabile di Dipendenze Svizzera
Telegiornale 21.03.2024, 12:30
Dipendenze Svizzera è preoccupata anche per l’aumento del consumo di sigarette fra i 13enni: si ritiene infatti che il 6% di loro abbia fumato almeno una volta nel mese precedente l’ultima inchiesta nazionale sugli allievi nel 2022. E la quota in questione risulta raddoppiata rispetto al 2018. Inoltre, al momento dello studio, quasi un terzo dei 15enni aveva consumato almeno un prodotto a base di nicotina: una tendenza, questa, da ricondurre alla diffusione di prodotti come il tabacco da fiuto e le sigarette elettroniche monouso.
RG 07.00 del 21.03.2024 - Le considerazioni di Markus Meury, portavoce di Dipendenze Svizzera, al microfono di Gianluca Olgiati
RSI Info 21.03.2024, 07:28
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Circa gli alcolici, la quota delle persone che li bevono quotidianamente risulta dimezzata dal 1992. Risulta però che l’11% delle donne e il 21% degli uomini si ubriachino almeno una volta al mese. Quasi un quarto dei 15enni ha quindi consumato in un’unica occasione 5 o più bevande alcoliche nei 30 giorni precedenti l’indagine. E la quota sale al 17% fra i 13enni. Dipendenze Svizzera chiede quindi un’applicazione coerente del divieto di vendita ai giovani e sostiene la necessità di aumentare i prezzi e limitare la pubblicità.
L’uso di farmaci in combinazione con altre sostanze, e il loro abuso, rappresentano pratiche pericolose molto diffuse tra i giovani. Tra i 15enni, il 12% ha fatto esperienze in questo senso. E la vendita di sonniferi e tranquillanti, che possono indurre dipendenza, resta stabile ad un livello elevato.
Giovani dipendenti da nicotina e videogames
Telegiornale 21.03.2024, 12:30