“È un bacino piccolo, ma in Ticino c’è grande passione”

È una disciplina presente ai Giochi Olimpici. Tuttavia il tennistavolo fatica ancora a decollare a livello agonistico nel nostro cantone, con un bacino sicuramente più ristretto rispetto al resto della nazione, ma con grandi ambizioni. “Puntiamo molto sui giovani - ha dichiarato l’allenatrice della selezione ticinese, Perla Langweiser - Abbiamo una selezione cantonale con dodici ragazzi. Quando possiamo li portiamo anche oltre Gottardo. Al momento contiamo 139 tesserati, un movimento di non tesserati in crescita e sei società attive. Inoltre, organizziamo un torneo a Locarno su due giorni”.

Anche Alain König, membro della federazione svizzera di tennistavolo, sembra essere sicuro di quali siano gli obietti a promozione di questo sport: “Il primo è quello di partire già dal livello amatoriale, cercando di aumentare il numero di tesserati. Il secondo riguarda il livello agonistico: tra otto anni al massimo vorremmo portare qualche pongista elvetico ai Giochi”. Anche se la sua presenza non è impattante come nel resto della nazione, König riconosce gli sforzi e il potenziale del Ticino: “Qui c’è molta passione, infatti la scorsa stagione il Lugano ha conquistato Coppa e campionato”.