Scherma

“Fare scherma è un po’ come giocare una partita a scacchi”

La spadista Iulia Izzo parla del trasferimento a Milano e dei suoi obiettivi

  • 7 ottobre, 11:15
  • 7 ottobre, 11:15
iulia izzo

La mente guarda già verso Los Angeles 2028

  • rsi.ch

La scherma è uno sport ancora di nicchia in Svizzera. Ne sa qualcosa Iulia Izzo, bronzo agli ultimi campionati svizzeri U23, che per meglio conciliare allenamenti e studi universitari (in economia e management) si è trasferita a Milano. Il capoluogo lombardo rimane uno dei centri più importanti della scherma mondiale, da qui la scelta del cambiamento. “Negli ultimi anni a Milano il livello si è alzato tantissimo - racconta - Ci sono molti grandi atleti che fanno parte della Nazionale italiana ma non solo. Anche altri schermidori di altre nazioni decidono di spostarsi qui. Questa è quindi una delle migliori possibilità che ho per allenarmi”.

Speriamo che con l’arrivo del palazzetto di Lugano ci sia la possibilità di fare allenare più atleti ad alto livello

Per i profani, quali sono le peculiarità della scherma? “Il mio è uno sport che insegna molto il rispetto verso gli altri - continua la specialista della spada - Un alto fattore che mi affascina è il fatto che dietro la parte fisica c’è anche molto ragionamento. Fare scherma è un po’ come giocare una partita a scacchi, ma molto più velocemente”. La 22enne è comunque proiettata verso il futuro e i prossimi Giochi Olimpici estivi del 2028 sono già nel mirino: “Los Angeles rimane il mio più grande sogno nel cassetto, fin da piccolina. La strada da fare è ancora lunga ma farò di tutto per raggiungere questo obiettivo”.

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